16 Set 2020

SMS per facilitare il lavoro della Croce Rossa Italiana

Croce Rossa Italiana Kaleyra
In questo periodo che vede molte aziende italiane in difficoltà, ringraziamo il blog ViaSarfatti 25 dell’Università Bocconi, Andrea Celauro in particolare, per aver raccontato con tempestività l’ultima iniziativa di Kaleyra a supporto della Croce Rossa Italiana.

Dario Calogero, CEO e fondatore di Kaleyra, in quanto ex-Bocconiano ha infatti dato spunto al seguente post che riportiamo. Qui il link del post.

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Questa l’idea dell’ex-alumnus Dario Calogero e della sua azienda Kaleyra, che per l’emergenza Coronavirus ha sviluppato un servizio di messaggi per alleggerire il traffico sul centralino dell’organizzazione umanitaria italiana.

Un’idea nata guardando le conferenze stampa sull’emergenza coronavirus del sindaco di New York, Bill Di Blasio, ma sviluppata per supportare la Croce rossa italiana: è quella che Dario Calogero, alumnus Bocconi (laurea in economia aziendale nel 1987) ha sviluppato insieme al figlio Pietro e a tutto il team di Kaleyra, la società di servizi mobili che ha fondato nel 1999, nei giorni immediatamente successivi al lockdown italiano. Un’idea semplice, nata per essere d’aiuto nel modo più concreto possibile: la creazione pro-bono di un servizio di sms per aiutare l’organizzazione ad evadere le numerosissime chiamate al proprio numero verde e così alleggerirne il carico.

Nel giro di pochi giorni, il team Kaleyra e quello di Cri si sono messi al lavoro ed hanno creato il 4353535, numero raggiungibile da tutti gli operatori nazionali che permette alla popolazione di ricevere servizi da parte di Cri. “Attraverso quel numero, i cittadini possono inviare una richiesta a Croce rossa via sms utilizzando una singola parola chiave nel messaggio”, spiega Dario Calogero. “L’sms viene processato da noi e la richiesta inviata alla Croce rossa che poi contatta l’utente”. Tre i servizi che Kaleyra ha sviluppato per Cri: “Il primo è quello di richiesta di servizi, come la presenza domiciliare temporanea di un volontario o per la consegna di spesa o farmaci, ma sono però in via di implementazione due altri servizi”, aggiunge Pietro Calogero: “Uno funziona come un risponditore automatico per le richieste di collaborazione di medici e infermieri, l’altro come piattaforma di comunicazione di emergenza tra Cri e i suoi 110 mila volontari sul territorio”.

Il servizio, attivato domenica 15 marzo, nei primi 4 giorni ha già visto transitare dalla piattaforma più di 5 mila sms: “Da ex volontario ambulanze sono particolarmente orgoglioso di quanto tutto il team sta facendo, da casa e pro-bono. C’è stato un grande lavoro dietro realizzato dalla squadra di Milano in pochissimi giorni. Si sa, la forza è sempre nell’equipaggio”, aggiunge Dario, che ha coordinato l’operazione da New York, dove risiede. “Questa iniziativa è una piccola cosa, ma è quello che molte imprese stanno facendo per la società”.

 

 

di Andrea Celauro