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Dario Calogero racconta l’esperienza di Ubiquity a Delhi col Primo Ministro italiano Paolo Gentiloni e il Primo Ministro indiano Narendra Modi

da | Nov 7, 2017

I rapporti tra Italia e India, con l’incontro bilaterale tra il Primo Ministro italiano Paolo Gentiloni e il Primo Ministro indiano Narendra Modi, si sono ufficialmente rimessi in moto.

I rapporti diplomatici tra Italia e India, in realtà, non si sono mai interrotti. Infatti, a partire dall’ultimo anno gli scambi economici e commerciali tra le due nazioni ammontano a 8,8 Miliardi e comprendono investimenti su settori quali: ferrovie, energie rinnovabili e tecnologie.

Ed è proprio quest’ultimo ad essere il campo di azione di Ubiquity: le nuove tecnologie in termini di servizi di messaggistica mobile. Ad Ottobre 2016, l’azienda made in Italy, comunica l’acquisizione del 51% di Solutions Infini, operatore indiano in rapida crescita nel settore dei servizi di messaggistica mobile per le aziende.

Ma il via libera all’acquisizione del 100% di Solutions Infini da parte di Ubiquity, da parte del  Ministero delle Telecomunicazioni del governo indiano, arriva a fine ottobre 2017 e l’approvazione è stata resa pubblica proprio in occasione dell’incontro tra il Primo Ministro italiano Paolo Gentiloni e il Primo Ministro indiano Narendra Modi, il giorno lunedì 30 Ottobre a Delhi.

A rappresentare Ubiquity, all’incontro ufficiale, è Dario Calogero – CEO e Founder dell’azienda milanese, al quale rivolgiamo qualche domanda che i nostri stessi utenti ci hanno posto:

Vuole raccontarci quale è stato il ruolo principale di Ubiquity durante questo incontro ufficiale tra i due Premier?

Ubiquity è stata invitata a far parte della delegazione di imprese che hanno accompagnato il Primo Ministro Paolo Gentiloni nella sua visita ufficiale a New Delhi e all’incontro bilaterale con il Primo Ministro Narendra Modi. La lista delle aziende invitate era molto focalizzata sui Partner commerciali che hanno quote di business significativo con l’India: Alitalia, AMA, Ferrovie, Ferrero, Fincantieri, Piaggio, FCA, Tecnimont, Maccaferri, Ubiquity tra le aziende presenti. Esperienza per noi interessante sotto diversi profili: sia la parte istituzionale, sia la parte di business è stata molto interessante e intensa.

Dal clima che ha respirato all’incontro ufficiale tra i due primi ministri e alla luce della sua esperienza con un’azienda indiana, Quanto, secondo Lei, ha da offrire il mercato italiano a quello indiano e viceversa?

La prima e la più importante osservazione riguarda il clima diplomatico tra le due delegazioni, di fatto un reset dei rapporti dopo la crisi che si è sviluppata negli ultimi anni. I rapporti economici e l’interscambio tra le due economie è booming. Gran parte del lavoro per le aziende italiane è nel campo delle infrastrutture, ferrovie, trasporti, costruzioni, ma anche automotive e meccanica. Nell’Hi-Techl’acquisizione di Solutions Infini da parte di Ubiquity è rilevante sotto molto profili. E’ la prima volta nella storia dei rapporti bilaterali che un’azienda italiana acquisisce un’azienda indiana nel settore dell’ICT. I tassi di crescita del mercato Asia Pacific è tale per cui il baricentro del fatturato del Gruppo si sposa su quei mercati con un sostanziale pareggio del giro d’affari APAC ed EMEA nel corso del prossimo esercizio 2018, avvicinandosi molto alla soglia dei 100 milioni di euro.

Il Gruppo si configura come una platform company con un’infrastruttura di Cloud Communication globale e oltre 20 miliardi di notifiche gestite a livello globale, mantenendo e rafforzando la leadership sul mercato finance domestico, ma aprendo ai servizi in Cloud, le notifiche testuali e anche la voce application to person.